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Al Passo ‘La Forca’ (1848 m) in ALBEN, ammantato di neve, dal ‘Sentiero Partigiano Martiri di Cornalba’ percorso ad anello il 5 dicembre 2019 PERCORSO:
Difficoltà: E pestando neve da Baita Sura al Passo ‘La Forca’ .
Accesso per chi viene da lontano: Autostrada A4 Milano-Venezia, uscita Dalmine, seguire per la Val Serina, Zogno e San Pellegrino Terme. Prima di arrivare a San Pellegrino, ad Ambria di Zogno, seguire a dx per la provinciale di Val Serina, raggiungere Serina dove si devia a dx per Cornalba fino a raggiungere il paese. Giovedì 5 dicembre 2019, prevista bella giornata di sole, anche se con temperature invernali, salgo per la seconda volta verso l’ Alben-Cima Croce da Cornalba, quindi dal versante sud su sentieri esposti al sole per gran parte della giornata. Parto da casa mia a Zogno, percorro la strada provinciale di Val Brembana fino ad Ambria dove devio a dx sulla strada provinciale di Val Serina fino a raggiungere Serina, dove giro a dx per Cornalba. Arrivato a Cornalba, dal centro del paese seguo le indicazioni per la famosa falesia di Corna Bianca. Al piccolo parcheggio posto al termine della strada lascio l'auto e mi incammino verso destra su strada agrosilvopastorale prima asfaltata poi sterrata quasi pianeggiante seguendo le indicazioni del "Sentiero partigiano Martiri di Cornalba". Superata la santella del ‘Pret Zambèl’, ignoro il sentiero che sale dietro la santella stessa indicato come "sentiero panoramico" per l'Alben, proseguo e poco dopo lascio l'ampio sentiero sterrato per imboccare a sinistra il bel sentiero CAI 503 , segnalato anche come "Sentiero partigiano Martiri di Cornalba". Il sentiero sale nel bosco all’inizio con tratti anche gradinati a modo. La pendenza si fa ben presto sentire. Senza mai uscire dal bosco, proseguo, seguendo le numerose indicazioni e i bolli rosso-bianchi attraversando più volte un valloncello pietroso sul cui fondo scorre acqua solo dopo abbondanti piogge. Il sentiero in decisa salita non è mai monotono anche grazie al bel bosco di prevalente faggeta. Arrivato a quota 1180 m, incontro un bel crocefisso collocato su una betulla. Al termine del bosco, dall’ombra passo al sole, mi trovo ai piedi di un ampia conca erbosa, ora tutta ricoperta di neve, sono nella zona delle ‘Baite Basse’ d’Alben. Passo prima dalla ‘Baita Sota’ (1496 m) per raggiungere in breve la soprastante ‘Baita Sura’ (1568 m), dove, terminato, lasciato il sent. 503, entro nel sent. 502 in direzione Passo ‘La Forca ‘ (1848 m) e Monte Alben. Calzati i ramponcini, salendo seguo la traccia di qualcuno passato prima di me, arrivando ad un grosso masso posto nei pressi di un abete isolato. Salgo allora restando sul lato sinistro fino ad arrivare alla grande pozza ghiacciata ricoperta da neve. Percorro quindi il bellissimo vallone chiuso sui lati dalle pendici di Cima Alben a dx e di Cima Croce a sx. Il paesaggio è molto bello, ricco di grossi massi affioranti ben ammantati da oltre mezzo metro di neve, che sembrano piccole ‘dune’ ...di neve! Risalgo faticosamente, affondando nella neve, la rampa finale su tornantini ben innevati . Seguo una traccia che prosegue a sx oltre il Passo ‘La Forca’ e la Baita del Gioan verso Cima Croce, ma, ad un certo punto la traccia si interrompe ! Cha fare? La neve è alta, toppo alta perché la possa tracciare da solo fino in Cima Croce . A malincuore rinuncio. Mi abbasso con attenzione al Passo ‘La Forca’ (1848 m) dove incontro gli amici Aldo e Giancarlo, di rientro dal Bivacco Nembrini. Scendiamo insieme alla ‘Baita Sura’ con affondi nella neve rammollita dal sole godendoci lo spettacolo del sentiero che scende tra ‘dune’ di neve . Mentre Aldo e Giancarlo scendono per tempo, io mi attardo alla Baita Sura per un breve pranzetto al sacco e un po’ di relax. Poi, scegliendo di fare un percorso ad anello , seguo il sent. CAI 502 a dx, passo alla Santella di San Rocco e proseguo in falsopiano a dx, sempre pestando neve fino a raggiungere il bivio dei sentieri. Lascio il sent. 502 che prosegue a dx per imboccare a sx il sent. 503 per scendere a Cornalba. Alla radura con vista verso la Baita Cascinetto , scendo a sx il sent. 503 per ripido valloncello. Al bivio non proseguo per il sent. 503-panoramico, ma scendo a dx per il Sentiero ‘difficile’ della Cornabusa, che conosc, avendolo già percorso in salita. In discesa serve più attenzione, specie nei tratti ripidi, soprattutto per la presenza di fogliame anche scivoloso sul fondo. Passo prima alla Grotta della Cornabusa e poi alla croce metallica posta a ricordo del partgiano del partigiano Callisto Sguazzi ‘Peter’. Rientro a Cornalba al tramonto chiudendo il bell’anello del Sentiero Partigiano di Cornalba con puntata al Passo ‘La Forca’ pestando tanta bella neve ! |
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